Nel mondo esistono batteri e microorganismi di tutti i tipi e qualità. Molti sono pericolosi e possono portare malattie. Altri invece, sono in grado di proteggere il nostro organismo. Sicuramente li conosci anche sotto il nome di fermenti lattici. Letteralmente, la parola “probiotico” deriva dal greco “a favore della vita”. Oggi vogliamo parlarti di cosa sono, gli effetti di un’eventuale carenza di fermenti lattici e gli importanti vantaggi che possiamo trarre da questi.
Cosa sono i probiotici: la loro storia
La definizione corrisponde un po’ agli effetti positivi che ha sul nostro organismo. I fermenti lattici, infatti, sono colonie di batteri che abitano nel nostro intestino, dove senza di questi molte funzioni non sarebbero possibili. Questi batteri sono microorganismi non patogeni. Ovvero che sono in grado di vivere e crescere nel nostro corpo senza danneggiarlo, ma anzi metabolizzando sostanze che diversamente non riusciremo ad assorbire.
I primi batteri probiotici sono stati scoperti alla fine dell’1800. Si trattava dei famosi Bifidobacteri. Ma già prima della loro scoperta, i prodotti fermentati casalinghi, erano usati come a scopo nutrizionale.
Nel momento della scoperta è stata trovata una differenza fra la flora intestinale di bambini allattati al seno e quella dei bambini allattati tramite latte in polvere. Questi ultimi avevano più spesso problemi di diarrea e ciò era dato proprio dalla mancanza di fermenti lattici nel latte artificiale, che invece sono naturalmente presenti nel latte materno.
Quando siamo predisposti a essere carenti di fermenti lattici?
Dato che i probiotici sono microorganismi importanti per il nostro organismo, senza i quali determinate attività metaboliche non potrebbero avvenire, è chiaro che la loro carenza è da evitare. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui si riduce inevitabilmente la quantità di microbiota intestinale:
- Terapia antimicrobica: gli antibiotici, infatti, possono agire anche sui probiotici, sbilanciando i delicati equilibri intestinali
- Allattamento artificiale: allattare tramite latte liofilizzato o vaccino non dona le quantità necessarie di fermenti lattici per la crescita del bambino
- Sindrome dell’intestino irritabile: i continui dolori di stomaco, diarrea, produzione eccessiva di gas alterano gli equilibri della flora batterica
- Intolleranza al lattosio: non potendo assumere sostanze contenenti lattosio, coloro che sono intolleranti hanno quantità di microorganismi non patogeni inferiori alla media. Clicca i link sotto per fermenti lattici senza lattosio:
4 motivi per assumere fermenti lattici
Le proprietà dei fermenti lattici sono più di quante tu possa aspettarti! I probiotici infatti:
1.Aiutano sia a prevenire che a ridurre la diarrea e disturbi di stagione. Il virus intestinale si moltiplica nell’intestino, ecco perché in caso si influenza intestinale i fermenti lattici giocano un ruolo fondamentale nella protezione della flora. Vedi anche l’articolo sull’influenza intestinale.
2.Migliorano la risposta immunitaria, creando un muro contro i batteri estranei, soprattutto contro allergie e parassiti. L’apparato intestinale è il più grande organo immunitario del corpo. Le cellule immunitarie dell’intestino fanno partire il meccanismo delle difese, e a farle funzionare sembra siano i probiotici. In particolare gli studi parlano della specie di fermenti lattici Lactobacillus. Se non l’hai ancora letto, ecco l’articolo su Come aumentare le difese immunitarie
3.Hanno effetto antinfiammatorio. Il contributo dei probiotici sul sistema immunitario, è cosi importante che si estende sugli altri organi con un effetto antinfiammatorio. E se da una parte contribuisce al nostro benessere, una loro mancanza crea uno squilibrio intestinale che insieme a un’eventuale infiammazione cronica può portare a ulteriori problemi.
Di conseguenza consumare regolarmente alimenti che contengono fermenti lattici o sostituire con integratori si prevengono malattie come:
- diabete
- obesità
- cancro
- depressione
- infiammazione intestinale
4.Riducono il rischio di malattie della pelle come l’acne. Sono anni che gli scientifici hanno dimostrato la loro efficacia nel risolvere l’acne, sia a uso topico che in capsule. Gli studi dimostrano che i probiotici diminuiscono anche dai danni dell’esposizione al sole, pelle rosacea, irritazione, bruciore e secchezza (dovuta anche creme per l’acne) o dermatite atopica.
In questo studio è stato dimostrato che l’assunzione per 29 giorni di L. paracasei (in particolare il ceppo NCC 2461) ha migliorato la sensibilità della pelle e la barriera cutanea delle partecipanti volontarie.
Alimenti ricchi di fermenti lattici
In natura esistono molti alimenti ricchi in probiotici, ma a oggi sul mercato è possibile trovarne anche fortificati. Fra le principali fonti di fermenti lattici puoi trovare:
- latte materno
- yogurt
- kefir (bevanda fermentata simile allo yogurt)
- cetrioli in salamoia (in generale le verdure in salamoia)
- formaggi
- tempeh (soia fermentata, con quale si può fare una moltitudine di piatti, alimento molto alla moda)
- cereali probiotici di soia
- integratori
Per beneficiare dei probiotici, la quantità da assumere varia in base a fattori come dieta o eventuali patologie. Il medico può dirti se, bastano dosi minime, circa 1 o 2 miliardi di CFU (CFU è la misura delle cellule batteriche che si può leggere su ogni confezione), oppure se ci vuole una dose più elevata, anche oltre i 20 miliardi di CFU.
Dato che i probiotici sono batteri, ci sono molti ceppi e famiglie in grado anche di agire diversamente. In questo modo possiamo ottenere i migliori benefici possibili scegliendo il tipo di probiotico da assumere. Quindi, chiedi il consiglio del medico!
Invece i prebiotici cosa sono?
Assumere i probiotici potrebbe non bastare. Perché questi microorganismi riescano a prosperare nel nostro intestino, ci vogliono delle condizioni ambientali specifiche. Per far sì che questo ambiente sia ottimale, puoi assumere prebiotici.
Questi sono una spalla perfetta per i probiotici! Si tratta di alimenti in grado di agire come “fertilizzanti” per i fermenti lattici. Fra i più comuni alimenti prebiotici puoi trovare:
Consulta il tuo nutrizionista per creare una dieta adatta alle tue necessità, inserendo anche alimenti prebiotici come questi!
I fermenti lattici hanno effetti collaterali?
Trattandosi di batteri vivi, anche se sono buoni, tutti i fermenti lattici hanno un proprio metabolismo, e in quanto tale producono sostanze che possono o meno essere pericolose se assunte in quantità maggiori di quanto previsto dal medico o nutrizionista.
Per esempio in soggetti a rischio allergie, oppure in persone che presentano un sistema immunitario più debole:
- i principali effetti indesiderati riguardano probiotici a base di lieviti che, producendo anidride carbonica e altre sostanze gassose, in quantità eccessive generano gonfiore e gas
- anche i probiotici che producono ammine (composti contenenti azoto) possono essere problematici: troppe sostanze contenenti ammine, se immesse nel circolo sanguigno, finiscono per provocare dolorosi mal di testa
Il mondo dei probiotici è immenso e cresce di giorno in giorno. Diversi studi scientifici si stanno evolvendo in tal senso per migliorare i prodotti sul mercato e l’impatto sulla salute umana. Se ritieni tu abbia carenza di fermenti lattici, contatta il medico o il nutrizionista. I probiotici potrebbero essere ciò di cui hai bisogno!
Disclaimer: Attenzione!!! Questo articolo è stato scritto a scopo illustrativo, non sostituisce una prescrizione medica. Consulta la pagina completa: Disclaimer e condizioni
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