Per alcune persone, la vitamina C ricorda la loro l’infanzia, quando facevano le smorfie per mangiare e dovevano assumerla per avere appetito. Questa vitamina aiuta cosi tante funzioni, che al momento dell’assunzione amplifica notevolmente il nostro benessere, perché attiva subito l’organismo.
Cos’è?
Vitamina C è chiamata anche acido ascorbico (oppure acido L-ascorbico). Questa vitamina idrosolubile si assorbe nel intestino ed entra immediatamente in funzione. Molti animali la producono nei loro corpi, l’uomo invece no, quindi la deve assumere con l’alimentazione.
Il motivo per quale non la produciamo è perché ci manca l’enzima gulonolattone (enzima necessario per la produzione di vitamina C). In realtà, nella memoria del nostro DNA, esiste la sequenza genica del gulonolattone ossidasi, ma non è attiva. Si presume che in passato, il DNA ha disattivato l’enzima per un risparmio di energie. Questo perché nell’evoluzione della nostra specie l’alimentazione conteneva già la vitamina C. Gli scienziati hanno calcolato che il processo fosse avvenuto circa 40 milioni di anni fa.
A cosa serve la vitamina C
Questa è la vitamina più consumata al mondo, coinvolta nella formazione e mantenimento di collagene, dopamina, noradrenalina, carnitina (aminoacido non proteico che trasforma il grasso in energia) e dei neurotrasmettitori (veicolano informazioni per proteggere l’organismo).
Le altre attività importanti della vitamina C sono:
- stabilizza l’acido folico e la vitamina E
- aiuta il ferro a diventare più malleabile per l’assorbimento nel nostro organismo
- molto importante nella formazione ossea
- mantiene le gengive sane
- attiva la vitamina B
- trasforma il triptofano (aminoacido essenziale) in serotonina (neurotrasmettitore che regola l’umore)
La scoperta dell’acido ascorbico
In passato l’alimentazione dei marinai non conteneva frutta e verdura fresca e, quando non erano in mare, cercavano di mangiare il più possibile carne, perché era considerato il cibo dei ricchi. Questo stile di vita è stato la causa di diffusione dello scorbuto fra i marinai.
È stato James Lindt (medico britannico), nel XVII secolo, a capire che gli agrumi contengono una sostanza per curare lo scorbuto. In quel momento storico molte persone morivano a causa di malattie da carenza nutrizionale come scorbuto, rachitismo e beriberi. La scoperta della vitamina C e di altre vitamine ha abbreviato il periodo di sofferenza delle persone e svolto un ruolo importante nella ricerca degli integratori alimentari.
Nel 1912 Casimir Funk capisce il ruolo delle vitamine, attraverso le malattie che derivavano da una carenza da esse. Nel 1928 hanno isolato l’acido ascorbico e nel 1933 è stato anche prodotto sinteticamente in laboratorio.
Cause carenza del micronutriente
Come abbiamo visto, la vitamina C non è prodotta nel nostro corpo, ma ottenuta da fonti alimentari come gli alimenti freschi.
I fattori di rischio per la sua carenza sono:
- fumo
- alcolismo
- febbre
- antibiotici
- antidolorifici
- ambiente petrolifero o ad alti dosi di monosidio di carbonio
- tossicità da metalli pesanti
- alti livelli di ferro (porta all’eliminazione della vitamina C dal corpo)
- restrizioni alimentari o malnutrizione
- disturbi alimentari e digestivi (difficoltà di assorbimento a livello intestinale)
- il diabete mellito di tipo 1
- dieta chetogenica in contemporanea con malattie renali
Sintomi carenza vitamina C
Come possiamo capire se c’è una carenza di vitamina C? I sintomi riscontrati dai medici durante gli anni sono:
- fatica – è il primo sintomo che si sviluppa nella carenza di questo micronutriente
- disturbi dell’umore
- ipercheratosi follicolare (ingrossamento della pelle)
- emorragie porifollicolari (zona ricrescita dei pelli)
- ecchimosi (pelle dall’aspetto di lividi)
- xerosi (pelle disidratata, presenta squame e aspetto di tagli nella cute)
- edema delle gambe (gambe gonfie)
- scarsa guarigione delle ferite
- peli del corpo piegati e arrotolati
- dolore alle articolazioni e alla schiena
- gonfiore, emorragia e/o scolorimento delle gengive
Mancanza della vitamina. Cosa si rischia?
- l’anemia è frequente
- la leucopenia (meno globuli bianchi della norma)
- infezioni – il sistema immunitario può indebolirsi e le possibilità di contrarre un’infezione diventano elevate
- gengive sanguinanti (in seguito possono anche cadere i denti)
- scorbuto
- emorragia capillare
- muscoli degenerati
- placche aterosclerotiche
- disturbi nevrotici (es. schizofrenia)
- accumulo di calcoli da colesterolo nel fegato e nell’aorta toracica
Alimenti vitamina C
Non avendo uno stock dell’acido ascorbico nel nostro corpo, è necessaria la sua assunzione giornaliera. Il fabbisogno giornaliero di vitamina C nelle persone adulte è di 60 – 75 mg. La dose aumenta per chi ha problemi infiammatori, per le donne in gravidanza e allattamento.
Solubile in acqua, l’acido ascorbico viene subito assorbito e può essere assunto in qualsiasi momento. É importante sapere che il cibo perde la vitamina in cottura.
Gli alimenti ricchi in vitamina C sono: ribes, limone, pompelmo, arancia, ananas, papaia, melone, fragole, kiwi, cocomero (anguria), ciliegie, uva spina indiana, peperoncino verde, peperoncino, broccoli, sedano, cavoli, rapa, spinaci, cavoletti di bruxelles, peperone rosso, pomodori e verdure a foglia verde come la rucola.
Vitamina C controindicazioni
Un eccesso di vitamina C è abbastanza raro dato che un aumento nel corpo, viene eliminato attraverso le urine. Nel caso di dosi elevate (2-6 g al giorno) gli effetti collaterali che si presentano sono: diarrea, nausea, crampi addominali, mal di testa e nelle persone con livelli più alti di ferro può causare danni ai tessuti del corpo.
10 Benefici della vitamina C
- Contro l’invecchiamento della pelle – in uno studio fatto su 4025 donne di età media e avanzata, i medici hanno osservato che la Vitamina C attenua le rughe e la secchezza senile
- Cura lo scorbuto – la vitamina C ha un effetto immediato in questa malattia, anche in fase avanzata
- Può velocizzare i tempi di guarigione del raffreddore
- Utile per la rigenerazione dei tessuti, soprattutto in caso d’interventi, ferite o ustioni
- Abbassa il colesterolo anche in persone ipercolesterolemiche
- Riduce le malattie cardiovascolari, riduce i livelli lipidici nel sangue, riduce il rischio di malattie coronarie nelle donne
- Aiuta i malati di cancro terminali a sopravvivere e contribuisce l’efficacia della chemioterapia
- Aiuta alla formazione di collagene
- Contribuisce a rinforzare il sistema immunitario innato, attiva le cellule natural killer, aiuta contro i batteri e riduce le cellule infiammatorie (leggi anche Come aumentare le difese immunitarie)
- Aiuta nel trattamento per la schizofrenia, con un fabbisogno più elevato del normale
Fertilità e vitamina C
Vitamina C viene utilizzata per trattare l‘infertilità maschile e aumentare la qualità dello sperma.
Molti studi hanno dimostrato che vitamina C è il principale antiossidante del plasma seminale maschile, e contribuisce su tanti livelli a mantenere la fertilità a un livello ottimale.
L’assunzione dell’acido ascorbico diminuisce il danno ossidativo nel seme, la perossidazione lipidica della membrana spermatica e anche l’ossidazione del DNA spermatozoo, di conseguenza aumenta la qualità dello sperma.
Aumenta anche i livelli diprogesterone (ormone fondamentale per la fecondazione) nelle donne sterili con difetti nella fase luteale (fase del ciclo mestruale che dura dall’ovulazione alla mestruazione).
L’assunzione giornaliera della dose raccomandata di Vitamina C può condurre a una vita sana.
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Riferimenti scientifici:
- https://nutritionj.biomedcentral.com
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- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27726828
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