Influenza intestinale: come si manifesta
Senti lo stomaco sotto sopra e pensi di essere stato contagiato da questo disturbo? Hai bisogno di sapere quali sono i sintomi e come si presenta l’influenza intestinale, per riconoscerla e tenerti a riparo dalle sue spiacevoli sensazioni?
L’inverno è il periodo più a rischio da epidemie di virus intestinali, e ci a soffrire di questi disturbi della stagione fredda. Vediamo da dove proviene e gli effetti che provoca.
Cos’è l’influenza intestinale?
Questa malattia è un infezione allo stomaco, che provoca diarrea, vomito e crampi, diffusa soprattutto nelle scuole dei nostri bambini, ospedali, navi da crociera, in caserme e in altri luoghi dove le persone vivono in spazi chiusi.
Quali sono i virus intestinali?
La causa della maggior parte di infezioni allo stomaco, che provoca la così chiamata influenza intestinale sono: Norovirus e Rotavirus.
Norovirus, il batterio più diffuso per questo disturbo, è stato scoperto per la prima volta nel 1972 in Norwalk – Ohio (USA), dove ha avuto luogo un’epidemia di questa infezione. Ha preso così il nome di quella zona, ovvero Norwalk o Norovirus. Ecco perché il primo virus intestinale Norovirus è stato chiamato Norwalk Virus.
Nella tradizione, veniva chiamato con lo spiacevole nome di ‘’virus invernale del vomito’’.
Purtroppo questo virus è l’origine di milioni di gastrite ogni anno. Oggi è diventato uno dei più comuni agenti patogeni e, la più importante causa di vomito e diarrea nel mondo, che infetta centinaia di milioni di persone.
Per quanto riguarda il Rotavirus (virus con la forma simile ad una ruota) è responsabile soprattutto del vomito. Questa infezione insieme alla tossina escreta dalle cellule contaminate, stimolano la cellula sensoriale chiamata cellule enterochromaffin, nelle pareti del tratto digestivo. Il nervo vago le connette con il cervello e aiuta a rilasciare serotonina che passa alla zona postrema del cervello (nel bulbo tronco-encefalico) dove si controlla questo antipatico sintomo, ci spiega Maria Hagbom (ingegnere di laboratorio presso il Dipartimento di virologia molecolare di LiU).
Esatto! Stiamo parlando della serotonina (rinomata per stimolare il buonumore), in questo caso viene sollecitata a stimolare il vomito.
Quali sono i sintomi dell’influenza intestinale?
- diarrea e vomito
- febbre
- mal di pancia
Come inizia l’influenza intestinale?
Parte tutto da un infezione allo stomaco, dove il virus attacca un genere di cellula intestinale (cellula trapuntata) e si nasconde all’interno delle cellule del ciuffo, nel sistema immunitario. Da qui si rivela come un sistema immunitario debole rimane vulnerabile all’attacco del virus.
Anche nei soggetti sani, non viene risparmiato il disagio dei sintomi, la malattia fa il suo corso per una durata da 1 a 4 giorni, e si trasmette agli altri molto rapidamente.
Per rendere l’idea della sua espansione, in Unione Europea è la seconda fonte di malattie trasmissibili, in Inghilterra è la più importante causa di gastrite con circa un milione di casi ogni anno e, negli Stati Uniti causa più della metà di tutte le malattie di tipo alimentare.
Contagio influenza intestinale
Abbiamo capito che Il virus intestinale piu diffuso è il Norovirus. Questo è molto contagioso anche in piccole concentrazioni, e si trasmette facilmente dalle feci e dal vomito, con momenti di forte disagio.
Saper’ riconoscere i contesti dove si presenta, e le azioni che portano al contagio ci aiuta a prevenire l’attacco dello scomodo virus.
Quando si trasmette il virus?
L’infezione si prende quando le persone consumano cibo contaminato, toccano superfici infette o entrano in contatto con soggetti che possono trasmetterlo.
Come si trasmette l’influenza intestinale?
1. Feci e vomito
La più importante causa nella contaminazione del virus intestinale è il rapporto fecal-orale.
Aaron Margolin (professore di microbiologia all’Università del New Hampshire USA e direttore del Laboratorio per le malattie virali e idriche dell’UNH) spiega che le materie fecali vengono trasmesse in modo inconsapevole, per un’igiene sbagliata. Vari studi hanno dimostrato che più del 50% delle persone non si lavano le mani quando escono dal bagno.
2. Contatto diretto
Quali sono le persone che possono trasmettere più facilmente il virus intestinale.
- lo staff delle cucine
- chi stringe la mano
- lo staff delle pulizie
3. Contatto indiretto (dalle superfici contaminate)
Basta pensare che solo 10-100 particelle di virus possono trasmettere la malattia. Queste particelle così piccole sono anche volatili. Ecco perché il contagio si trasmette anche per via aerea e sono molti gli oggetti di un ambiente che possono essere contaminati.
4. L’acqua contaminata su prodotti freschi
Parliamo dell’acqua contaminata da Norovirus, come laghi o ruscelli. Quando quest’acqua viene usata per diluire i pesticidi impiegati per la verdure e la frutta fresca (quale noi consumiamo senza cuocere) diventa molto pericoloso per la nostra salute, proprio perché i diversi pesticidi usati, non riescono a uccidere il virus che ha contaminato l’acqua.
Le ultime due, le superfici e l’acqua contaminata, possono essere riconosciute come importanti fonti di trasmissione, perché possono contaminare ancora altre cibi, acqua da bere e molluschi.
La diffusione del virus può avere una durata anche di un mese in persone sane, o addirittura anni in pazienti con un sistema immunitario debole (bambini, anziani e malati).
”Quando tua mamma ti diceva di lavarti le mani ogni volta che andavi a tavola, aveva ragione.”
dice S.Tower nel suo studio
Come curare l’influenza intestinale?
3 Modi per combaterla
Tu o un membro della famiglia è stato contagiato, e a catena si ammalano tutti?
Qui sotto puoi leggere i consigli per fermare il virus intestinale e allontanare i fastidiosi disturbi.
Come abbiamo visto più in alto, la causa dell’influenza intestinale sono Norovirus e Rotavirus. Questi provocano diarrea, vomito e febbre. Per chi è sano, la malattia ha una durata di 1 o 2, fino a massimo quattro giorni.
Le persone che hanno altri problemi di salute, questo virus può diventare pericoloso e i tempi della malattia possono diventare più lunghi.
Uno dei rimedi negli ospedali, è un liquido salino e zuccheri che viene ingerito, quale spesso da altri problemi di vomito. Di conseguenza i pazienti, sono successivamente trattati con flebo.
Non è facile trovare un rimedio per combattere l’infezione di questo virus. I Norovirus sono in continua evoluzione, questa è la vera trappola nel creare un vaccino. Però sono stati scoperti dei fattori biologici che rallentano il virus e lo possono uccidere.
Vediamo quindi cosa fare contro il virus per ritornare il prima possibile alla normale quotidianità.
Tre modi per fermare l’influenza intestinale:
1. USA IL CARVACROLO
Il Carvacrolo è la sostanza dell’origano, che ha quel sapore aromatico e ci fa gradire di più la pizza. Questa sostanza con quale noi abbiamo molta familiarità, sembra agire direttamente sulla capside del virus (un duro strato di proteine che circonda il virus) e la distrugge. Diventa cosi un antimicrobico naturale. Per usare il Carvacrolo, basta mettere qualche goccia di olio nell’acqua dei recipienti del termosifone oppure immergere qualche goccia nel trattamento di aerosol (senza esagerare perché è molto forte), oppure si può assumere anche sotto forma di integratori.
2. ASSUMI L’ESTRATTO DI SEMI D’UVA
È stato scoperto che un’ottima cosa da prendere contro il virus intestinale è l’estratto di semi d’uva, che abbassa l’infettività del virus.
Come il Carvacrolo, anche questo estratto distrugge la proteina capsidica (mantello del virus) disabilitando il contagio. Il modo migliore che puoi assumerlo e sotto forma di integratori.
3. CON UNA BUONA FLORA BATTERICA
Tutto dipende dai batteri buoni che abbiamo nel nostro intestino, quali combattono per tenerci a riparo dai attacchi di agenti patogeni, creando una barriera di protezione (vedi l’articolo Come aumentare le difese immunitarie).
I fermenti lattici che regolano l’intestino possono essere presi anche durante il contagio. Questi batteri buoni aiutano il nostro intestino a guarire più in fretta. Anche quando l’influenza è in corso. Fare la cura dei fermenti lattici porta dei miglioramenti dalle prime assunzioni.
Se te lo sei perso, leggi qui l’articolo completo Carenza fermenti lattici. 4 motivi per assumerli
Come evitare il virus intestinale
1. Lavati le mani con sapone e acqua calda
È il miglior modo per evitare l’influenza intestinale. Più della metà della popolazione non si lava le mani dopo aver usato il bagno.
2. Usa la candeggina per disinfettare le superfici
Questo aiutante magico, disinfetta e uccide virus e batteri in men’ che non si dica. Megan Baldridge (medico ricercatore, che studia agenti patogeni e microbioma presso la Washington University School of Medicine di St. Louis) oltre a mantenere una pulizia adeguata, ci consiglia di pulire gli ambienti con la candeggina.
3. Fortifica il sistema immunitario con la vitamina D
La vitamina D (la vitamina del sole) fortifica le nostre difese immunitarie e ci protegge dalle malattie infettive. In inverno, con le giornate più corte, siamo più carenti della vitamina e abbiamo bisogno di supplemento per rafforzare il nostro organismo.
Scopri qui l’articolo completo su Come evitare la carenza di vitamina D !
4. Regolare la nostra flora batterica con fermenti lattici attivi.
Una buona flora batterica è in grado creare una barriera contro i agenti patogeni cattivi.
Persone a rischio l’influenza intestinale
- bambini – non hanno un sistema immunitario ancora fortificato
- anziani – il virus diventa ancora più diffuso, colpa delle difese immunitarie più basse, con più conseguenze sulla salute
- persone con un debole sistema immunitario – per esempio malati di cancro
Nelle persone descritte sopra, il Norovirus (il virus più diffuso dell’influenza intestinale) insieme ad altri fattori contribuisce a scatenare altre malattie intestinali croniche come:
- sindrome dell’intestino irritabile
- la malattia infiammatoria intestinale
- oppure modificare i normali batteri intestinali esistenti e creare nuove infezioni.
I consigli dei medici
Quando qualcuno del tuo ambiente è contagiato(casa, lavoro ecc), per evitare di prendere l’influenza intestinale, i ricercatori consigliano di:
- disinfettare bene tutti i spazi, soprattutto quelli comuni (usare la candeggina dove possibile)
- usare sanitari separati (wc, lavandino)
- mettere il cibo in un ambiente protetto, lontano dai bagni
- non devono cucinare per gli altri
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Disclaimer: Attenzione!!! Questo articolo è stato scritto a scopo illustrativo, non sostituisce una prescrizione medica. Consulta la pagina completa: Disclaimer e condizioni
Riferimenti scientifici:
↘️“Tropism for tuft cells determines immune promotion of norovirus pathogenesis”. Science
↘️ Rotavirus Stimulates Release of Serotonin (5-HT) from Human Enterochromaffin Cells and Activates Brain Structures Involved in Nausea and Vomiting. PLoS Pathog
↘️Key step in the development of a norovirus treatment. ScienceDaily
↘️Norovirus Expert: Sanitation And Science Prevent Virus’s Spread. ScienceDaily
↘️“Favipiravir elicits antiviral mutagenesis during virus replication in vivo”. eLife
↘️The intestinal regionalization of acute norovirus infection is regulated by the microbiota via bile acid-mediated priming of type III interferon. Nat Microbiol
↘️ “Quantifying the relative effects of environmental and direct transmission of norovirus” .THE ROYAL SOCIETY PUBLISHING
↘️“Antiviral efficacy and mechanisms of action of oregano essential oil and its primary component carvacrol against murine norovirus”. Journal of Applied Microbiology
↘️“Persistence of Human Norovirus in reconstituted pesticides- Pesticide application as a possible source of viruses in fresh produce chains”. International Journal of Food Microbiology
↘️‘’Norovirus Regulation by Host and Microbe’’. November 22, 2016. Trends in Molecular Medicine
↘️Age and low levels of circulating vitamin D are associated with impaired innate immune function. Journal of Leukocyte Biology
↘️Effect of Grape Seed Extract on Human Norovirus GII.4 and Murine Norovirus 1 in Viral Suspensions, on Stainless Steel Discs, and in Lettuce Wash Water. Applied and Environmental Microbiology
↘️ Tropism for tuft cells determines immune promotion of norovirus pathogenesis’’. SCIENCE
↘️’’Discovery of a proteinaceous cellular receptor for a norovirus’’Science
↘️‘’Nanobody Binding to a Conserved Epitope Promotes Norovirus Particle Disassembly’’. Journal of Virology