Polline d’api: energia e multi vitamine

Finalmente è arrivato il caldo e vuoi goderti le belle giornate. Tuttavia hai un po’ di stress e stanchezza che ti impedisce di vivere l’estate a pieno. Per questo motivo stai cercando di riprendere la tua energia e il tuo umore con un integratore naturale che può includere tante vitamine e minerali. Allora il polline di fiori in grani fa il caso tuo. In antichità era utile per tantissime cure come anemia, problemi gastrointestinali o addirittura come afrodisiaco.

Oggi le ricerche dimostrano che in questi piccoli granuli sono racchiuse soprattutto proteine e tutti gli otto aminoacidi essenziali ma anche non essenziali, in più contengono molte vitamine e minerali che soddisfano il nostro nutrimento energetico e rafforzano il sistema immunitario.

Cos’è il polline d’api?

polline

Il polline è una sostanza fatta da grani minuscoli che si trova sulle antere dei fiori. Da piccolo, sicuramente ti è capitato di toccare la parte centrale vellutata del fiore e aver subito preso il colore sulle dita, questo succede perché il polline rimane appiccicoso.

Per le api il polline è molto importante, perché è fonte di proteine e serve allo sviluppo dell’alveare. Per trasportarlo, le api lo mescolano con una piccola dose di secrezione dalle ghiandole salivari o dal nettare del fiore e lo mettono nei loro cestini che si chiamano carichi di polline (corbicula) e si trovano sulle zampe posteriori. Anche il polline che si appiccica sul loro pelo viene poi utilizzato. Una volta portato nell’alveare, il polline viene inumidito con saliva delle api e poi coperto con un sottile strato di miele e cera.

Sono tanti i colori che danno l’aspetto ai grani del polline: giallo, grigio-bianco, arancione, rossastro, verdastro o blu in base al vegetale da cui è stato raccolto. Questi colori dipendono dalla presenza dei pigmenti antiossidanti come flavonoidi, principalmente quercetina e kaempferol, e carotenoidi come luteina e beta-carotene. Anche le forme del grano sono diverse: rotonde, cilindriche, a campana, triangolari o spinose. Le dimensioni, forma, colore e composizione variano in base alla zona geografica visitata dalle api e stagione.

Storia

Sin dai tempi antichi le persone in tutto il mondo hanno usato il polline alimentare per la sua proprietà medica, per curare o alleviare i sintomi di raffreddori, influenza, ulcere, invecchiamento precoce, anemia e colite. I prodotti a base di polline alimentare sono stati a lungo utilizzati nella medicina antica come l’Egitto e la Grecia. All’inizio del 1200 i grani di polline erano descritti come afrodisiaci, nonché benefici per lo stomaco e per gonfiori da consumo di alcuni alimenti.

A livello topico era usato per eczema, eruzioni pustolose e dermatite da pannolino. Invece come integratore alimentare era raccomandato per dolore addominale, amenorrea, diarrea sanguinolenta, dismenorrea, disuria, ematemesi e piaghe orali. Anche la medicina cinese tradizionale usava il polline come agente nutritivo, diuretico, emostatico (per fermare le emorragie) e intossicazione da alcol.

Raccolta

Diversi studi fatti sul polline in Italia, Svizzera, Scozia, Portogallo, Turchia e Spagna mostrano che le api sono molto selettive nella raccolta. La maggior parte del polline, circa il 60%, proviene generalmente da queste cinque specie di fiori: mais (Zea mays), trifoglio bianco (Trifolium repens), tarassaco, (Taraxacum officinallis), piantagine (Plantago sp.) e colza (Brassica napus).

Altri fiori di polline sono la zucca estiva (Cucurbita pepo Thunb), la palma da dattero (Phoenix dactylifera L.), l’erba medica (Medicago sativa L.) e il girasole (Helianthus annuus L.). Vista la ricchezza di nutrimenti del polline di fiori, oggi esiste anche la raccolta fatta direttamente dal essere umano.


Proprietà del polline

Le api scelgono con cura i fiori da raccogliere il polline, e creano cosi un prodotto naturale fatto da sostanze biologicamente attive (soprattutto flavonoidi e i fitosteroli), che possono cambiare nutrienti in base alle piante da quale viene raccolto.

Contiene proteine, carboidrati, zuccheri buoni, vitamine, minerali e altri composti bioattivi, come i polifenoli con azioni antiossidanti, antinfiammatorie, antimicotiche, antibatteriche e antiallergiche. A seconda dell’origine botanica, la quantità di proteine può arrivare fino a 33,51%.

Gli studi hanno trovato nel polline aminoacidi essenziali fondamentali per vivere, che non possono essere sintetizzati dal corpo umano e devono essere inclusi nelle diete (fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina) e non essenziali (cisteina, istidina e tirosina) e questo lo rende un integratore naturale prezioso.

Tendenzialmente, il minerale principale è potassio (più della metà del contenuto totale di minerali), seguito da magnesio e poi sodio e calcio. Altri bioelementi presenti nel polline da fiori sono fosforo, selenio, ferro, zinco, rame, manganese, vitamina C, vitamina D, vitamina E, B1, B2, B6 e acidi: pantotenico, nicotinico e folico, biotina, rutina e inositolo.

Benefici polline

Gli effetti principali del polline d’api sulla salute sono:

  • antiossidante e antinfiammatorio (flavonoidi e polifenoli)
  • anti-cancro (fitosteroli, polisaccaridi e acidi grassi)

Il polline d’api è utilizzato nella cura apiterapica (trattamento per varie malattie con prodotti creati dalle api) perché dimostra una serie di azioni come:

  • antimicotico
  • antimicrobico
  • antivirale
  • analgesico locale
  • guarisce le ustioni
  • sigilla i capillari
  • rimuove i gonfiori di origine cardiovascolare e renale
  • ha un effetto spasmolitico sui muscoli lisci soprattutto nella gamma della vescica e dell’uretra

In base alle proprietà delle piante da quale è stato raccolto il polline, questo può anche avere effetto adattogene (i primi studi di questa caratteristica sono iniziati nella seconda guerra mondiale per potenziare la forza psichica e fisica dell’organismo nel combattere agenti dannosi attraverso rimedi naturali). Questa proprietà nel polline aumenta le attività celebrali (memoriaapprendimento, comprensione e concentrazione).

Con suo effetto tonico e nutritivo rafforza il sistema nervoso indebolito a causa di stress e troppo lavoro. L’uso a lungo termine di piccole dosi, consente un graduale miglioramento dell’umore, ripristina il desiderio di vivere, rafforza fisicamente l’organismo. Il polline diventa cosi un ottimo rimedio naturale per la stanchezza, astenia e apatia. Effetti particolarmente buoni si ottengono anche nelle depressioni causate dalla riduzione dell’energia vitale, specialmente nelle persone anziane.

Gli aminoacidi, le vitamine e gli oligoelementi del polline d’api favoriscono l’assorbimento intestinale. Ricco di vitamina C e magnesio migliorano la moltiplicazione e differenziazione delle cellule intestinali e la flora batterica. Inoltre, il polline da fiori è ottimo per rafforzare il sistema immunitario, migliora la risposta delle difese e la velocità di produzione degli anticorpi.

Il valore clinico più utile del polline è il suo effetto nella terapia contro la prostata. Tuttavia, questo effetto è stato dimostrato in modo più efficace con i preparati di polline di fiori (raccolti direttamente dalle persone), sebbene ci siano anche risultati positivi con il polline d’api. I medici ricercatori hanno osservato che riesce a rimuovere con successo il dolore in caso d’iperplasia prostatica benigna.

Consumo

I granuli di polline che arrivano nel tratto gastrointestinale assorbono l’acqua, si gonfiano e le pareti cellulari dei singoli pollini vengono distrutte. Subito dopo questo processo avviene il normale assorbimento di proteine, vitamine e minerali. Le pareti cellulari distrutte, non sono digerite, ma direttamente eliminate con gli escrementi. Quando i granuli sono piccolissimi possono anche essere assorbiti direttamente nel flusso sanguigno.

L’assunzione giornaliera raccomandata è di un cucchiaino sullo stomaco vuoto alla mattina appena svegli o durante la giornata lontano dai pasti. Il tempo di trattamento può durare da uno a tre mesi, consigliabile soprattutto nel cambio stagione o periodi di stanchezza e stress. Alcuni studi affermano che il consumatore si sente più energico dopo una settimana di assunzione.

Nell’introduzione abbiamo visto che il colore e l’aspetto può variare in base al‘origine del fiore, quindi lo stesso vale anche per l’odore e il gusto. Il sapore è misto tra dolce, acido, amaro e piccante, ma nell’insieme gusto e odore rimangono piacevoli. Nel caso in cui non tolleri il sapore, puoi accompagnare i granuli di polline con miele o una bevanda calda.

Nel commercio il polline alimentare lo troviamo maggiormente in grani come polline d’api e polline di fiori, oppure il pane d’api.

pollineControindicazioni del polline

Il polline d’api è normalmente ben tollerato, ma la presenza di sostanze allergenici non può essere esclusa. Nel polline esiste la possibilità dell’esistenza di metalli pesanti, pesticidi, erbicidi, batteri e antibiotici. Per questo motivo è fondamentale controllare sempre la provenienza, il polline biologico sarebbe l’ideale.

Come nel caso degli altri alimenti, le reazioni allergiche da polline possono includere prurito, gonfiore, mancanza di respiro, stordimento e anafilassi. La cosa migliore da fare è di provarlo con dosi molto piccole nei primi giorni di trattamento (massimo mezzo cucchiaino al giorno) e accertarsi che non compaiono sintomi di malore. Il consumo di polline va evitato in gravidanza o allattamento.

Potrebbe interessarti anche:

4 rimedi contro stress e stanchezza

Affaticamento: tra stress, carichi lavorativi e riposo

Echinacea Purpurea: proprietà che irrobustiscono

Perché è importante lo zinco? Alimenti per reintegrarlo

Brownies light ai fichi


Disclaimer: Attenzione!!! Questo articolo è stato scritto a scopo illustrativo, non sostituisce una prescrizione medica. Consulta la pagina completa: Disclaimer e condizioni



Riferimenti scientifici:

Previous ArticleNext Article
polline